4.5 Immagina di aver perso la tua seconda sorella, di sentirti giudicata da tutto il Regno perché tu e la tua famiglia siete "maledetti".
Di sentirti responsabile delle sorelle che ti sono rimaste, di cui una è ancora semplicemente una bambina. Di iniziare a temere che le morti delle tue sorelle non siano state un semplice incidente. Il peso di tutto ti schiaccia senza darti respiro. Finché un'inattesa distrazione squarcia il tuo dolore: una porta segreta magica. Con essa te e le tue sorelle potete viaggiare in un istante ovunque vogliate. E trovate una festa che si ripete ogni sera puntuale come un orologio svizzero. Lì potete ballare finché i pensieri non si perdono finché le suole delle vostre scarpette da ballo sono completamente usurate. E non vi basta mai.
Eppure ogni tanto vi sembra di ricordare che quella non è la realtà, che vi sfugge qualcosa. Ma il richiamo della musica è troppo forte.
Ho iniziato questo libro in un momento in cui sentivo che nessun libro poteva veramente prendermi. Eppure questo pagina dopo pagina mi ha catturato. Come se avessi iniziato pure io a danzare con le protagoniste, stregata, pronta dimenticare ogni problema. Ma l'incantesimo prima o poi deve spezzarsi e difficilmente non ha un prezzo. E così è stato, come sempre. Ma se di un libro anche una volta terminato vi rimangono impresse alcune scene perché leggendolo ci siete vissuti attraverso, allora forse ne è valsa la pena di leggerlo anche se la musica è inevitabilmente terminata.