Beauty and the Beast - Book Tag

giovedì 27 aprile 2017

Beauty and the Beast book tag

1. Belle: un personaggio femminile che non puoi fare a meno di amare

Risultati immagini per anne of green gables bookdownload (1)Anna dai capelli rossi! La sua fantasia e la sua creatività sono travolgenti! 
Ho letto 3 dei 6 libri a lei dedicati dall'autrice e l'ho seguita crescere dagli undici ai 20 anni e non ho potuto fare a meno di adorarla e di continuare ad essere curiosa di cosa farà negli ultimi 3 libri che mi rimangono da leggere.








2. La Bestia: un personaggio che impara dai suoi errori e ritorna buono

downloadChi mi viene subito in mente è Eustachio Scrubb! Chi?? Direte voi!! Sto parlando di uno dei protagonisti del ciclo delle "Cronache di Narnia". Precisamente del libro "Il viaggio del veliero", il quinto libro della serie, oltre ad essere presente nel sesto e nel settimo libro come personaggio secondario.
Eustachio sarebbe il cugino dei fratelli Pevensie (Susan, Lucy, Edmund e Peter). 
Risultati immagini per il viaggio del veliero libroInizialmente Eustachio si presenta come un ragazzino viziato e odioso. Ma durante le sue avventure e peripezie affrontate con gli altri suoi cugini gradualmente qualcosa in lui cambia. Non posso rivelare i dettagli per chi ancora non avesse letto questa meravigliosa serie, che rimane la mia preferita in assoluto e che quindi vi consiglio a più non posso. Sappiate solo che Eustachio cambierà nel profondo e proprio per questo gli sarà concesso di tornare nel mondo di Narnia insieme ai suoi cugini.









images (2)3 Lumière: un libro che ti ha illuminato la vita e la via



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Qui non posso che inserire "Il profeta" di Kahlil Gibran. La mia raccolta di poesie preferita.

All'interno di questa raccolta vengono trattati i temi universali come l'amore, l'amicizia, la vita, la morte, la gioia, il dolore e così via.
Non mi stanco mai di rileggere questo capolavoro. Non finisce mai di commuovermi e di scuotermi nel profondo. Trovo personalmente che all'interno di questa raccolta sia racchiuso il senso della vita. 



4. La rosa: un personaggio dalla bellezza fragile

Risultati immagini per incompreso libroBATB_appleposter_teaser_2764x4096_r01Humphrey di "Incompreso". Parlo di uno dei miei libri preferiti e il primo libro in assoluto che mi ha fatto letteralmente sciogliere in lacrime. O quasi.
Humprey è un bambino di 7 anni che appare a tutti, specialmente al padre, un bambino forte ed imperturbabile. Egli infatti sembra non essere addolorato dalla morte della madre. In realtà Humprey soffre moltissimo e proprio per questa sua perdita così dolorosa si è richiuso sempre di più in se stesso, nascondendo il suo dolore dietro alla sua vivacità e alla sua voglia di vivere sempre nuove avventure con il fratellino minore, Miles, di 4 anni.

5. Tockins: un libro che parla di viaggi nel tempo

Risultati immagini per miss peregrine librodownload (2)Miss Pelegrine è praticamente l'unico libro che mi viene in mente che parli di viaggi nel tempo. Precisamente nel libro si parla di anelli temporali, ovvero di posti in cui il tempo si ripete sempre circolarmente all'infinito.









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6.Mrs. Brick: la figura materna della tua storia preferita


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La figura materna per eccellenza e la prima che mi viene in mente è 
Aibileen Clark di The Help. Parlo però del suo rapporto non con i figli "di sangue" bensì del rapporto che lei instaura con la bambina della famiglia per la quale lavora come governante, la famiglia  Leefolt. La bambina si chiama Mae Mobley e grazie al rapporto intenso e amorevole che ha con Abileen sembra considerare la sua governante "la sua vera mamma", come una volta addirittura la bambina le rivela.

Abileen Clark è la madre ideale: dolce, ferma e sempre pronta a consolare Mae. Ogni volta che Mae è triste o si sente sottovalutata, Abileen è pronta a ripeterle dolcemente:" Tu sei brava, tu sei carina, tu sei importante".





Immagine correlata7.Chicco: il protagonista bambino che ti ricorda ogni volta quanto sia importante sognare

Risultati immagini per la storia infinita libroBastiano, La storia infinita.
Per Bastiano sognare non è solo importante. E' essenziale per continuare a vivere. Senza la sua immaginazione il regno di Fantàsia sarebbe stato distrutto per sempre. Il suo sognare ad occhi aperti ha il potere di creare mondi sempre nuovi e ci ricorda quanto il potere dell'immaginazione sia sacro per mantenere intatto il nostro impulso vitale.


Boot Tag ripreso dal blog: https://bookaddictedweb.wordpress.com/2017/04/11/beauty-and-the-beast-book-tag/







Giornata mondiale del libro!

domenica 23 aprile 2017

Buona giornata mondiale del libro a tutti! 

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http://tittina93.tumblr.com/post/123119881663/you-can-never-get-a-cup-of-tea-large-enough-or-a

Recensione: Il Nido

Recensione 

Il nido 

Il nido Steve è un bambino di dodici anni. Ormai si sente grande e vorrebbe solo aver superato il periodo delle paure infantili e quello delle fantasie più strane, come quella del "Signor Nessuno". Certo la sua sorellina Nicole non la aiuta in questo, e lui deve sempre continuare a fingere che il signor Nessuno esista e che ogni tanto comunichi con loro.
Steve vorrebbe solo poter tenere separate la finzione dalla realtà, il sogno dalla veglia. Finché' però diventa fondamentale che esse possano coincidere, almeno per quanto riguarda l'episodio che sta vivendo adesso. 
Risultati immagini per the nest kenneth oppelDurante la notte Steve sogna, infatti, delle misteriose figure angeliche, con delle ali enormi, che gli parlano, rassicurandolo. Se accetterà il loro aiuto, Steve potrà dormire sogni tranquilli per sempre perche' il problema che dilania la sua famiglia sparirà. Il suo nuovo fratellino non avrà più problemi di salute, sarà come un bambino nuovo.
Entriamo così in una fiaba che fa sfumare sempre di più i confini tra realtà e fantasia, tra conscio e inconscio, tra terrore e sollievo. 
Le figure angeliche che Steve sogna sono davvero la risposta a tutti i suoi problemi? Può essere costruita la perfezione se ci si impegna costantemente? E' la perfezione ciò che ci manca per raggiungere la felicità?
In questa fiaba oscura e tormentosa spero potrete trovare le risposte a queste domande e anche molte di più.
Io, almeno, l'ho fatto. E sono rimasta molto soddisfatta. Quasi perfettamente.

"Ma tu stai sognando. Però è anche reale."

"Sì è una parola molto potente. E' aprire una porta. E' attizzare un fuoco. Sì è la parola più potente del mondo"


4 nuvolette e mezzo per questa storia che ha dei tratti dark che ricordano "Coraline" di Neil Gaiman e "Sette minuti dopo mezzanotte" di Patrick Ness

Free Cute Goodies | Kawaii Japan Lover MeFree Cute Goodies | Kawaii Japan Lover MeFree Cute Goodies | Kawaii Japan Lover MeRisultati immagini per kawaii cloudse mezzo

Recensione: Dov'è finita Audrey? - Sophie Kinsella

lunedì 17 aprile 2017




"Il reparto pediatrico è in una grande clinica privata che si chiama St John e che paghiamo grazie all'assicurazione del papà. Ci ho passato sei settimane quando i miei genitori si sono resi conto che in me c'era veramente qualcosa che non andava.
Il guaio è che la depressione non arriva con comodi sintomi tipo macchioline e febbre, perciò uno non se ne accorge subito. Continui a dire:"Sto benissimo" a tutti anche quando non stai bene per niente. Pensi che dovresti stare bene. Continui a chiederti:"Perché non sto bene?".

Recensione



DOV'E' FINITA AUDREY?

Ho iniziato a leggere il libro con entusiasmo, essendo una grande fan di Sophie Kinsella. Da sempre i suoi libri mi coinvolgono, mi distraggono, mi fanno ridere e a volte anche piangere.
Ma questo non è il solito libro di Sophie Kinsella. Io stessa in più punti sono arrivata a dubitare se lo abbia veramente scritto lei. E' il punto di vista che frega, il punto di vista di una quattordicenne che racconta la sua storia, con le sue frasi brevi e schiette, anche taglienti a volte. La storia di una ragazza che si sente fragile come non mai, spezzata e inadeguata. Da quello che ci racconta possiamo solo supporre che sia stata vittima di bullismo da parte di tre ragazze della sua classe, ragazze che sono state successivamente espulse dalla scuola. I fatti non si conoscono, non sono importanti in sè, ci dice Audrey.
Importante è il fatto che ora si sente costretta a nascondersi sempre, dietro il divano di casa nel momento in cui ci sono ospiti, dietro un paio di occhiali da sole che ci sia o no il sole, che sia in casa o fuori, per poter sfuggire allo sguardo giudicante della gente.
Audrey, nonostante l'aiuto che riceve dalla psicologa e dai farmaci che prende, ha ormai perso le speranze.
Non riesce più ad uscire di casa, nel terrore che possa incontrare le bulle o che possa essere giudicata da chiunque altro.
Finchè nel suo mondo, protetto da barriere visibili (gli occhiali da sole) e barriere invisibili, un ragazzo della sua età tenta di rompere la corazza che si è costruita. Audrey pensa che il suo sia solo un tentativo dettato dalla curiosità di osservare "un caso umano" una goffa ragazzina di cui si parla ancora a scuola. Ma lui è diverso, con un empatia profonda e sincera Linus accompagna Audrey nel suo viaggio di guarigione, a tratti seguendo i suoi tempi, a tratti sfidandola nell'oltrepassare i suoi limiti.
E così Audrey, lentamente, scopre che ci sono alcune persone che possono sinceramente interessarsi a lei e che con un tocco delicato ma deciso può iniziare a fidarsi, ad aprirsi all'amore e a ritornare a vivere.

Audrey dimostra un'intelligenza arguta e una sensibilità fuori dal comune, doni difficilmente apprezzati e riconosciuti in una società che vede le differenze principalmente per creare diversità e per escludere.
Se la cattiveria delle sue compagne è ancora ardua da perdonare, Audrey può però iniziare a perdonare Natalie, una sua compagna di classe amica, che non ha avuto coraggio di prendere posizione ed è rimasta in silenzio ad osservare le ripetute scene di bullismo. La sua è una vigliaccheria diversa da quella delle bulle, che può essere capita da Audrey, che è ormai abituata al carattere timido e indeciso dell'amica ma infondo leale.
La Kinsella tratteggia una società che è sempre pronta ad etichettare le persone e a giudicare senza conoscere prima i fatti, una società spietata che isola e spinge a isolare per non essere isolati. Ma non senza la speranza che cresca una maggiore consapevolezza che ci possa spingere ad aiutarci l'un l'altro nei momenti di difficoltà, invece di puntare il dito e giudicare.



L'unica cosa per cui si riconosce che il libro è stato scritto dalla Kinsella è l'umorismo che pervade il racconto. E' il suo timbro, unico come l'humor inglese che sa calibrare nei giusti momenti e nelle giuste dosi.
E' un libro che ti coinvolge emotivamente nonostante l'apparente distacco di Audrey nel parlare di problemi più grandi di quelli, non solo di una ragazzina di 14 anni, ma di qualsiasi essere umano si possa ritrovare.
Ma che, anche se molti ancora non ci credono, possono succedere a tutti, specie se tendiamo a mettere da parte quelle parti di noi che ci fanno paura.
Ho riso e pianto durante queste poche pagine. Poche, perchè le pagine sono 285 e sono scritte a caratteri enormi, con parti di conversazioni riportate che presentano spazi importanti tra l'una e l'altra.
Questa è la pecca, secondo me, più grande del libro; troppo frettolosa la fine insieme ad altri punti, che rimangono oscuri e che potevano sicuramente essere sviluppati con più accuratezza. Un finale che, quindi, come una frase tronca che Audrey stessa odia tanto, lascia così spazio all'immaginazione del lettore.
E va bene così, Kinsella, però per me sono 4 stelline con la 5° troncata dal finale.



"Mi pare di aver capito una cosa, e cioè che la vita è questo, salire e poi scivolare più giù, e ricominciare a salire. Le scivolate non contano. L'importante è che il percorso nel suo insieme vada più o meno verso l'alto. E' il massimo che si può chiedere. Più o meno, salire."


Valutazione
4 nuvolette: 2 tristi e 2 felici!


Recensione: Sette minuti dopo la mezzanotte - Patrick Ness



Questo libro è stato una vera e propria rivelazione. Avevo visto su goodreads delle bellissime recensioni e avevo iniziato a pensare di comprarlo. Sono passati mesi prima che me ne ricordassi nuovamente, un giorno in libreria all'improvviso mi ricordo di questo libro e sento che lo voglio leggere. Era un periodo abbastanza triste per me, in particolare in quei giorni sentivo di dover trovare un modo catartico per cercare di andare avanti, per cercare di concentrarmi su tutte le nuove opportunità che avevo davanti e che per il momento non avevo assolutamente voglia di guardare. Questo libro mi ha chiamata, seriamente. L'ho cercato in libreria e ho trovato una versione rovinata, le pagine erano state stampate male, tutte asimmetriche, molte non si erano neanche staccate l'un l'altra. Ho chiesto se c'erano delle copie. Non c'erano. Più dello sconto del 15% non mi possono fare. Possono ordinarmelo ma prima di settembre non sarebbe arrivato (era verso metà giugno). Allora lo prendo. Una delle decisioni libresche più belle della mia vita.

Recensione:
Sette minuti dopo mezzanotte

Questa è una storia di dolore e di coraggio.
Perchè dal dolore non puoi fuggire per sempre. Se non lo ascolti ti divorerà. Se non lo guardi negli occhi e lo senti scorrere dentro di te finchè lentamente non si placa, annegherai, senza neanche accorgerti di non riuscir più a respirare.
Ecco perchè devi essere coraggioso, devi guardarlo negli occhi e urlare:" va bene, eccoti, sei mio e io ti sento." E così sanguinerai, griderai e piangerai fino a quando guarirai.


Valutazione
Risultati immagini per kawaii cloudsRisultati immagini per kawaii cloudsFree Cute Goodies | Kawaii Japan Lover MeFree Cute Goodies | Kawaii Japan Lover MeFree Cute Goodies | Kawaii Japan Lover Me5 nuvolette


ATTENZIONE DA QUI IN AVANTI SPOILERS
NON LEGGETE SE NON AVETE FINITO DI LEGGERE IL LIBRO


Come qualcuno probabilmente avrà intuito, nella mia personale interpretazione del racconto, il mostro è in realtà il dolore. Lo stesso dolore che ogni notte a mezzanotte e sette minuti bussa alla finestra di Conor. Vuole entrare ma Conor lo ignora. Non è ciò che si aspetta. Ciò che si aspetta è qualcosa, almeno crede, di molto peggiore. Non ha tempo da perdere con quel mostro. Eppure il mostro non gli dà pace, in maniera ferma e decisa anche se mai troppo aggressiva, ritorna sempre a svegliare il ragazzino. "Guardami, altrimenti non sarai mai libero" - sembra dirgli, ogni volta più deciso e ridondante. Ma il mostro non si rivela la salvezza che Conor si attende. Non cambia il suo mondo, non guarisce come dovrebbe, come ha promesso. E' proprio qui che il mostro gli svela la più crudele delle verità: non potrà cambiare nessuno al di fuori di lui stesso. Ma prima di guarire Conor dovrà dire la verità, la sua verità. E distinguere infine l'incubo dalla realtà. 
Solo trovando il coraggio di dire la propria verità e di aprirsi , solo sbrogliando la matassa di tutti i sentimenti e pensieri contrastanti, si potrà urlarli al mondo a pieni polmoni, fino a sentirsi più leggeri, finalmente liberi. E solo facendo scorrere dentro di sé il dolore che sembra implacabile e invincibile, solo facendolo proprio, esso ti potrà lentamente guarire, lasciandoti sì, sfinito e completamente spossato, ma ancora vivo.